acufene

Il Dottor Paolo Ernesti in un intervento sugli acufeni il 14 giugno 2017 al Circolo Cittadino Caffeina di Viterbo.

Da sempre gli acufeni hanno avuto vari nomi: fischio, fruscio e ronzio nell’orecchio.
Si tratta di una problematica spesso sottovalutata e ignorata, che può essere sintomo di malattie peggiori e che può vedere tranquillamente delle possibilità di miglioramento.

Cosa sono gli acufeni?

Evidenza di un acufene sono un fastidio continuo, il cambiamento delle abitudini di vita e una difficoltà nel dormire. Gli acufeni sono rumori non provocati da sorgenti di suono esterne ma o da qualcosa nell’orecchio o da altro a livello neurologico che ancora non siamo in grado di identificare. Non è però l’orecchio ma è il cervello a percepire il rumore, non l’orecchio.

LE CAUSE DEGLI ACUFENI

Molto frequentemente le persone che lavorano in un ambiente rumoroso, sviluppano l’acufene. Bisogna fare attenzione a non sovrapporre le patologie però e valutare attentamente il problema con strumenti adeguati, come la risonanza magnetica, per non banalizzare. Il trauma acustico può derivare anche da altri fattori come, per esempio, i rumori forti della discoteca o anche dai telefoni cellulari con le onde elettromagnetiche.

Possibilità di miglioramento

Gli acufeni sono sintomi, possono svilupparsi per patologie varie. È per questo molto importante fare un lavoro scrupoloso di diagnosi per capire se possono esserci problemi a livello dell’orecchio esterno o dell’orecchio interno. È possibile per esempio intervenire a livello chirurgico se si tratta di problemi relativi a un piccolo osso nell’orecchio interno che si chiama staffa.
L’acufene è che viene diagnosticato, che si può diagnosticare e che può avere diverse possibilità di cura.
È per esempio il caso di apparecchi acustici che contrastano il rumore dell’acufene e aumentano le capacità uditive.

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